La Divina dalla corsia 8 va a tutto gas e con grande determinazione approda in finale con il settimo tempo. Insieme a lei c’è la statunitense Ledecky (che detiene il record olimpico con 1’53»61) ma la più veloce di tutte è l’australiana Ariarne Titmus con 1’54«82. L’altra americana Allison Schmitt invece è nella semi precedente che chiude in 1’56»87 rimane fuori.
Nelle precedenti finali olimpiche la Pellegrini era giunta seconda ad Atene 2004, quindi l’oro di Pechino 2008, quinta a Londra 2012 e quarta a Rio 2016. La ‘Divinà, così viene soprannominata la 32enne nuotatrice veneta allenata da Matteo Giunta, è primatista mondiale dal 2009 con il crono di 1’52«98. La finale è in programma domani alle ore 10,41 locali (le 3,41 in Italia). Lunedì pomeriggio, in batteria, la sua prestazione aveva preoccupato un pò ma lei, da grande campionessa quale è lo aveva mascherato bene e prometteva »il cambio di marcia«. È arrivata così la finale dei suoi 200 stile libero, la quinta finale olimpica nella stessa disciplina: record mai raggiunto prima da una donna ed eguagliato quello di Michael Phelps nei 200 farfalla.